Buongiorno, posseggo un termocamino MF24, che garantisce il riscaldamento e l’acqua sanitaria che può lavorare in modo alternato con la normale caldaia a metano, anch’essa con gli stessi compiti.
In un post precedente, mi avete spiegato che è auspicabile far funzionare i due impianti con uno scambiatore di calore al fine di rispettare la normativa vigente, eliminare le manovre manuali di chiusura delle rispettive mandate ed evitare quindi che la chiusura della mandata a camino caldo, per l’accensione della caldaia, possa mandare in ebollizione l’acqua e creare un problema di sicurezza (anche se parte dell’inerzia termica verrebbe smaltita dalla vaschetta di espansione sul tetto) .
In questo modo, quindi con lo scambiatore di calore montato, mi confermate che posso anche non più aspettare che il camino vada sotto la temperatura dei 55° prima di azionare la caldaia?
Ed inoltre ci sono, considerando i due impianto uniti con lo scambiatore, situazioni alle quali devo sempre porre attenzione?
Grazie per la disponibilità e professionalità che avete sempre mostrato. E’ il punto di forza di una organizzazione che per noi utenti fa la differenza.